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Bullismo e Cyberbullismo

 PREVENZIONE BULLISMO E CYBERBULLISMO

 

La scuola si impegna attivamente nella prevenzione del bullismo e di ogni forma di violenza, offrendo alle istituzioni scolastiche una serie di risorse e implementando strategie di intervento volte a contrastare comportamenti a rischio. In molti casi, tali comportamenti sono influenzati da condizioni di disagio sociale che non sono esclusivamente riconducibili all’ambito educativo.

Con l’avanzare delle tecnologie e la diffusione della comunicazione online, il bullismo ha assunto forme subdole e pericolose come il cyberbullismo, richiedendo l’implementazione di nuovi e più efficaci mezzi di contrasto.

I bulli continuano a perpetrare atti di violenza non solo nelle scuole, ma anche altrove. Le loro azioni diventano sempre più aggressive e la facilità di accesso a dispositivi come pc, smartphone e tablet permette ai cyberbulli di operare nell’anonimato. Pertanto, è essenziale considerare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nella loro complessità, non concentrando l’attenzione solo sugli autori o sulle vittime, ma coinvolgendo tutti i protagonisti: vittime, autori e eventuali testimoni, al fine di gestire gli interventi in modo più appropriato.

Gli atti di bullismo e cyberbullismo rappresentano sempre più spesso l’espressione di una scarsa tolleranza e di un rifiuto verso coloro che sono diversi per etnia, religione, caratteristiche fisiche o psicologiche, genere, identità di genere, orientamento sessuale o situazioni familiari particolari. Le vittime del bullismo spesso sono adolescenti che subiscono stereotipi derivanti da pregiudizi discriminatori. È nell’ignoranza e nel pregiudizio che si radicano comportamenti devianti che possono sfociare in violenza generica o in azioni di bullismo più strutturate.

Pertanto, è sempre più evidente e necessario promuovere un uso consapevole delle tecnologie digitali. Le agenzie di socializzazione devono promuovere l’educazione ai media, rendendo l’apprendimento a scuola più coinvolgente e aderente al mondo degli studenti, nonché incoraggiando una comprensione critica dei mezzi di comunicazione come linguaggio e cultura, non solo come strumenti.

Anche la crescente diffusione dei social network tra i giovani è confermata dalle statistiche più recenti. Il termine “social network” indica le versioni virtuali delle reti sociali sviluppate attraverso Internet. Questo evidenzia la continua evoluzione delle comunità online attraverso l’uso di strumenti sempre più innovativi che facilitano la creazione di reti sfruttando le potenzialità del web.

È fondamentale che gli studenti si assumano la responsabilità della propria sicurezza online. Devono comprendere che Internet può diventare una forma pericolosa di dipendenza e imparare a difendersi e reagire positivamente alle situazioni rischiose. Ciò implica l’acquisizione delle competenze necessarie per una cittadinanza digitale consapevole, come suggerito dai documenti ufficiali dell’Unione Europea.

La nuova legge, approvata dal Parlamento, contiene disposizioni contro il cyberbullismo. Pubblicata nella Gazzetta del 3 giugno 2017, la Legge 29 maggio 2017 n. 71 mira a proteggere i minori dalla diffusione del cyberbullismo. Le principali novità introdotte includono la definizione di “cyberbullismo” e l’obiettivo di contrastare il fenomeno in tutte le sue forme. La legge prevede anche l’oscuramento del web in caso di cyberbullismo e stabilisce un ruolo chiave della scuola nel contrastare questa forma di violenza online. Inoltre, si estende la procedura di ammonimento del questore al cyberbullismo, al fine di proteggere i minori coinvolti. Infine, viene istituito un tavolo tecnico per redigere un piano d’azione integrato e creare una banca dati per il monitoraggio del fenomeno.